Linkedin non è facebook
5 consigli per il personal branding dei giovani professionisti.
Ormai i social network sono ampiamente diffusi, e sono diventati parti integranti delle nostre vite.
Quella che a volte manca è la consapevolezza che ogni Social Network è nato per finalità e contenuti diversi.
LinkedIn, network “a tema lavorativo” primo per diffusione in Italia è uno strumento (non un giocattolo) nato per favorire la conoscenza dei professionisti, la creazione di gruppi tematici, la pubblicizzazione di offerte di lavoro.
La nostra immagine in questo contesto dovrà quindi essere sempre “professionale”, lasciando i contributi maggiormente personali ad altri spazi.
Ma quali caratteristiche deve avere un profilo LinkedIn per “catturare” l’attenzione di un possibile datore di lavoro?
- Completo: compilate tutti i campi, inserendo con attenzione date e posizioni ricoperte.
- Chiaro: cercate sempre di scrivere di voi nella maniera più chiara possibile, evitando abbreviazioni e termini oscuri tratti dal “gergo” aziendale.
- Professionale: come già detto, su LinkedIn si “parla di lavoro”, ed il vostro profilo sarà visibile ad ogni possibile recruiter interessato.Presentatevi al meglio!
- Aperto: per chi si interessa al vostro profilo, è importante capire a quali gruppi di discussione partecipate, quali eventi seguite, che tipologia di professionisti fa parte del vostro network. Bloccare questi dati o utilizzare un profilo “semi-anonimo” può non essere la scelta giusta.
- Personalizzato: il vostro profilo deve incuriosire, far capire cosa siete capaci di fare, far venire voglia di approfondire la vostra conoscenza nel corso di un colloquio. Sappiate sfruttare al meglio la parte riservata alla presentazione per parlare delle vostre motivazioni, interessi ed ambizioni.
Non avete ancora un profilo su LinkedIn? Ne potete aprire uno in pochi minuti qui.
Stefano Innocenti è recruiter, formatore, orientatore. Docente nel Master Full-Time in Gestione Risorse Umane, ha un blog dove tratta le tematiche connesse agli aspetti psicologici dell’ “universo risorse umane”.
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